Servizio di posate antico? Ecco quanto pesa davvero e quanto vale se decidi di venderlo

Un servizio di posate antico rappresenta per molti non solo un oggetto di valore affettivo e storico, ma anche un bene reale che può essere quantificato e, laddove necessario, monetizzato. Per comprendere effettivamente quanto pesa un servizio di questo tipo e quale possa essere il suo valore qualora si decidesse di venderlo, occorre analizzare con attenzione una serie di fattori: dalla composizione delle posate al tipo di metallo, passando per lo stato di conservazione, il numero di pezzi, e naturalmente il mercato del collezionismo e il valore attuale dell’argento.

Composizione e peso effettivo delle posate antiche

La prima domanda che molti si pongono riguarda il peso reale di un servizio completo di posate antico. Nella maggior parte dei casi, le posate antiche di valore sono composte da argento 800 o argento 925, materiali pregiati che ne determinano parte del fascino e una concreta componente di valore. Una delle caratteristiche fondamentali delle posate in argento è che spesso non sono realizzate interamente in metallo prezioso: molti coltelli, ad esempio, posseggono una lama in acciaio inox e solo il manico in argento mentre alcune forchette e cucchiai possono avere una struttura interna di rinforzo fatta di altro metallo. Questo implica che il peso lordo (il peso totale della posata) non coincide mai con la quantità di argento puro realmente presente nel servizio.

Per avere un’idea quantitativa, un servizio per 12 persone, tra pezzi base e accessori (circa 50-60 pezzi), può avere un peso complessivo che varia tra 1000 e 3000 grammi. Il peso singolo di ciascun elemento oscilla tipicamente da 30 grammi (per i cucchiaini) fino anche a 120 grammi (per grossi cucchiai da portata), ma la presenza di parti non in argento influisce notevolmente sul dato finale. È fondamentale, per un calcolo preciso, pesare singolarmente ogni pezzo e considerare esclusivamente la parte effettiva in metallo prezioso, escludendo il peso delle lame in acciaio o degli altri materiali di supporto.

La determinazione della percentuale di argento presente avviene tramite il punzone millesimale, ovvero una piccola incisione riportata su ogni pezzo che indica la purezza dell’argento (ad esempio, 800 o 925 su 1000). Basta dunque moltiplicare il peso totale della parte in argento per la percentuale di purezza espressa dal punzone, per avere il peso effettivo del metallo nobile.

Valore di mercato: cosa influenza il prezzo di vendita

Il valore di un servizio di posate antico non deriva unicamente dal peso dell’argento, ma anche da altri fattori chiave che possono incidere in maniera talvolta significativa:

  • Purezza e peso effettivo: come accennato, il calcolo si basa sul peso dell’argento effettivo. Più alta è la purezza (ad esempio 925 invece di 800), maggiore sarà il valore a parità di peso.
  • Numero di pezzi e completezza: i servizi completi, soprattutto se accompagnati dalla scatola originale o da accessori rari, risultano molto più appetibili per collezionisti e antiquari. La mancanza di anche uno o due pezzi ne riduce sensibilmente il valore complessivo.
  • Condizioni di conservazione: segni evidenti di usura, ammaccature, ossidazioni importanti o restauri riducono il valore. Set in condizioni eccellenti, invece, possono spuntare prezzi anche doppi rispetto a quelli da fusione, destinati cioè unicamente al recupero del metallo.
  • Marca, origine e lavorazione: servizi realizzati da manifatture storiche o con particolari lavorazioni (ad esempio incisioni floreali, stemmi nobiliari o decorazioni artistiche) possono avere un interesse collezionistico superiore.
  • Domanda di mercato: le oscillazioni del gusto, le mode e il valore dell’argento influenzano sensibilmente la quotazione. Negli ultimi anni, la richiesta di posate antiche può avere delle fluttuazioni, ma i pezzi di pregio trovano sempre mercato.
  • Costi di intermediazione: vendere tramite negozi compro oro, antiquari o aste comporta il pagamento di commissioni talvolta anche elevate. È essenziale informarsi preventivamente sui costi applicati dagli intermediari per evitare brutte sorprese.

Esempi di valutazione e prezzi reali sul mercato

Per dare una panoramica concreta, consideriamo alcune recenti offerte pubblicate su portali di annunci e aste specializzate, che riflettono la situazione attuale del mercato italiano:

  • Un servizio in argento 750 per 12 persone, mai usato, può essere proposto a circa 220 euro, mentre un set di 16 pezzi ben conservati, elegante ma senza marchio famoso, oscilla tra 150 e 200 euro.
  • Set di pochi pezzi, magari incompleti o in condizioni mediocri, possono essere quotati anche meno di 1 euro a pezzo, poiché valutati semplicemente come metallo da recuperare.
  • Servizi di alta gamma, completi in ogni parte, con originali incisioni d’epoca e scatola, realizzati da grandi marchi, possono invece essere quotati ben oltre i 500 euro, e qualche volta superare il migliaio di euro in caso di rarità o particolari storici di pregio.

Il valore “a peso” dipende dal valore corrente dell’argento puro quotato in borsa. Ad esempio, se l’argento venisse quotato 0,60 euro al grammo e si avesse un servizio con 1000 grammi d’argento puro, si avrebbe un valore grezzo di circa 600 euro. Da questa cifra occorre però detrarre:
– Commissioni di vendita e trasporto
– Eventuali costi di pulizia o perizia
– Margini dell’intermediario
In molti casi, la cifra netta raggiunta si attesta attorno al 60-70% della quotazione teorica.

Consigli utili se decidi di vendere un servizio di posate antico

Prima di procedere con la vendita di un servizio di posate antico, è bene seguire alcuni passaggi essenziali:

  • Verifica i punzoni su ciascun pezzo: puoi così stabilire con certezza la purezza dell’argento (800, 925, 750, ecc.) oppure se si tratta di pezzi solo argentati. I punzoni spesso raccontano anche la provenienza e il periodo di fabbricazione.
  • Pesa con bilancia di precisione tutte le parti in argento, escludendo i componenti in acciaio o altri materiali. Per risultati professionali, puoi rivolgerti a una gioielleria di fiducia.
  • Documenta lo stato di conservazione: scatta foto dettagliate, evidenzia eventuali difetti e segnala la presenza di scatole o certificati originali. Questi dettagli aumentano la fiducia e il valore presso potenziali acquirenti.
  • Valuta più preventivi: prima di concludere con un particolare rivenditore o negozio che acquista argento, confronta diverse offerte e presta attenzione alle commissioni richieste.
  • Ricercare informazioni specifiche sulle manifatture o le lavorazioni particolari, specialmente se si sospetta che il servizio possa avere valore collezionistico. In questo caso, può essere utile una perizia di un esperto di antiquariato o argenteria.

Infine, ricordati che un servizio di posate antico può essere venduto sia come bene pregiato che come semplice metallo prezioso. Qualora presenti caratteristiche artistiche, storiche o di manifattura, il valore viene moltiplicato dall’interesse di chi colleziona questi oggetti, mentre se invece si tratta di elementi comuni e con segni d’usura importanti, saranno quotati al valore di argento da fusione. Prima di decidere, considera dunque bene il contesto di mercato e l’interesse specifico per il tuo servizio, così da ottenere il miglior prezzo possibile.

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